Bouquet di fiori? 5 errori da evitare
- kefydari
- 27 mag 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Ci sono tanti errori che andiamo a fare quando si scrive un biglietto di accompagnamento per il proprio bouquet di fiori, sono tutti errori che si commettono anche in buona fede, ma che rendono confuso il significato del biglietto e possono anche dare modo di fare una brutta figura.
Il primo errore, molto comune, è quello di usare termini non di uso comune, troppo ricercati che obbligano il destinatario del nostro gesto ad andare a prendere il vocabolario per riuscire ad interpretarlo. Sembra incredibile ma è proprio così. Occorre usare un linguaggio semplice, che sia emozionante, che doni le giuste sensazioni e quindi non sia troppo difficile da decifrare.
Se abbiamo acquistate delle rose rosse nel biglietto di accompagnamento ci si deve assolutamente scrivere:
“La tua bellezza mi ha conquistato ma spero di conoscere la tua anima!”
Un messaggio semplice e diretto, essenziale.
Il secondo errore da non commettere mai è quello di scrivere più di tre righe. Un bigliettino di accompagnamento vuol dire poche parole. Scrivere degli interi poemi e dispersivo e distrae dal significato vero del bouquet di fiori che avete composto.
Il terzo errore consiste negli errori di sintassi e grammatica. Non dimenticatevi che l’ortografia è importante, quindi se avete dei dubbi su doppie o anche sul significato dei termini potete sempre essere aiutati da internet.
Il quarto errore, tipico dei bigliettini di accompagnamento, è quello di scegliere una calligrafia non facile da leggere. Meglio cercare di essere spontanei, di non scrivere in stampatello, poiché è troppo infantile, occorre che ci sia un po’ di impegno e quindi scrivere al meglio delle proprie possibilità.
Il quinto errore è quello di non fare disegnini oppure porre delle emoticon, questo è un bigliettino di accompagnamento che deve esprimere e fare buone sensazioni e non un compitino tra bambini.
Se avete bene in mente questi errori da non commettere avete le basi su cui lavorare.
Cosa scrivere in base alle proprie emozioni
Per l’amicizia, un’idea molto simpatica, è quello di andare a scrivere delle parole anche nel proprio dialetto in modo da rimanere un mistero tra voi due. Infatti, il dialetto sicuramente unisce, se poi diventa anche un momento molto particolare, da sottolineare con un mazzo di fiori, allora siate spiritosi e molto complici.
Per eventuali cerimonie, quali compleanni, feste di laurea oppure anche delle nozze, potete usare dei bigliettini che sono prestampati, anche se si consiglia di essere maggiormente personali proprio come la composizione di fiori che avete deciso.
Romanticoni, ma non troppo? Brevi aforismi e significati segreti
Spesso si teme di sembrare fragili, prede di sensazioni che ci coinvolgono in modo eccessivo e fanno quasi male. In effetti l’animo romantico è dentro di noi e quindi diamogli un giusto tono ed un giusto valore.
Romantici si, ma non troppo. Occorre essere sempre diretti, magari usare anche delle parole leggermente eleganti, ma non scendiamo nel pacchiano oppure nello smielato altrimenti si rende troppo ridicolo.

Infine, ma non meno scontato, i fiori sono sempre bene accetti da tutti anche da chi dice di non preferirli. Si tratta di un legame atavico tipico dell’animo umano e non vengono mai restituiti. Per questo possiamo contrare su questo valido alleato per ogni circostanza che ci sta a cuore.
Possono essere una dichiarazione di amore, un tentativo di conquistare qualcuno, un’amicizia importante oppure anche festeggiare qualcuno che si ritiene molto importante.
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